martedì 17 giugno 2008

Guestbook


Se il filo d'erba ti è piaciuto lascia un segno del tuo... assaggio!






























































































































8 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve, mi chiamo Rick, abito a Nuoro e mi puoi trovare qui:
http://nelmiocassetto1.blog.kataweb.it/

Anonimo ha detto...

la poesia è nel cuore; sei riuscito ad espimerla anche per quelli che non hanno voce, grazie da Luglio '42.

Anonimo ha detto...

il ragionamento fila...
lo sostengo con quanto segue: immaginiamo la persona rappresentata da un cerchio; la sua vita corrisponde al percorso (secondo una spirale) dal centro al contorno (alla circonferenza cioè). Questo delinea il "confine" con quella parte di piano infinito che lo contiene e gli dà senso. Su quella linea la persona si "affaccerà" per cogliere l'essenza di sé e acquistare coscienza completa della spirale percorsa.
Non basta vivere il tempo per "girare" in tondo, l'obiettivo umano è quel confine...
mi sono spiegato?
luglio '42

greengold ha detto...

Caro anonimo "luglio '42" ti ringrazio per i tuoi commenti, molto belli, ma ti prego di scriverli in calce al post a cui si riferiscono cliccando in basso dove dice "posta un commento".
Grazie!

Anonimo ha detto...

Ciao, grazie per essere passato dal mio blog.

Erika

Anonimo ha detto...

ciao, un saluto....

Erika

Anonimo ha detto...

grazie.
luglio '42

Unknown ha detto...

Che storia?
Quella che oggi è molto più facile conoscere per la divulgazione di benevoli o malevoli.
Per non crollare conta tantissimo la consapevolezza della propria identità. Se io so di essere cattolica riconosco la grandezza di Dio-Padre, Dio-Figlio, Spirito Santo e dunque il valore dell'essere umano.
L'uomo può sbagliare in quanto tale, ma se io ho consapevolezza dei legami sacramentali e della Grazia che da essi discende cerco fiduciosa la sintonia con Cristo.
Chi, pur avendo ricevuto i Sacramenti, persevera nelle violenze e negli oltraggi verso il prossimo fa violenza contro il giuramento fatto a Dio e precipita nel buio, ha voluto privilegiare la dimensione corporea, dimenticandosi della sua interiorità che gli avrebbe fatto scoprire la spiritualità del proprio essere. Ha perso l'orientamento ed è uscito dai binari del progetto divino, dove avrebbe avuto la vera libertà (quella, per intenderci, che si ha là dove non vi sono i vincoli della fisicità: è materia tua se ti dico come esempio di pensare semplicemente ad un corpo poggiato su un piano che lo sostiene e ai suoi gradi di libertà.)