lunedì 9 gennaio 2012

GOCCE DI PIOGGIA


per far venire fuori le lumachine dal loro guscio


GUERRA E PACE
Gli animali lottano (e uccidono) per soddisfare bisogni primari: nutrirsi, difendersi e riprodursi. Per la sopravvivenza.

L'uomo anche... Non sa che suo cibo è Cristo, sua difesa è la fede nella misericordia di Dio, sua eredità è la vita eterna. A causa di questa ignoranza la sua lotta non è per la sopravvivenza dello spirito, ma per il predominio sui suoi simili e sul creato. Il bisogno primario dell'uomo è l'amore di Dio: il suo desiderio non è mai appagato finchè non riposa in Lui.


PROVVIDENZA
C'è chi la chiama "caso", chi "coincidenze significative", chi "legge di Murphy"... Qualcuno "new age" parla di interventi di angeli, se giudicati positivi, o di interventi diabolici, se giudicati negativi... La fantasia, poi, può portare a parlare anche di "alieni"...

Il Signore Dio governa la Storia, ma normalmente ci sfugge la percezione del suo operare ed è già tanto se ringraziamo per il cibo che ci dona. Tutto rientra in una routine in cui il pane quotidiano ci è dovuto.
Sicuramente, però, in tutti gli accadimenti che esulano dalle possibilità e dalle previsioni umane, superando la volontà individuale e collettiva, possiamo vedere l'opera di Dio, provvidenziale sempre, sempre ordinata al bene.


AVERE E' POTERE
Se ho molto denaro, se possiedo tanti "beni":
- non ho bisogno degli altri;
- non ho bisogno di Dio;
- non ho bisogno della Chiesa.

Ma:
- non si può comprare il tempo;
- non si può comprare la storia;
- non si può comprare la volontà.

DIRE BENE = BENEDIRE
L'uomo pretende di conoscere ciò che è bene e ciò che è male. Saggi,
illuminati, filosofi, teologi, preti, politici... Giornalisti... Blogger... Ogni giorno ci dicono cosa è "giusto", qual è la "verità"...

E se, invece, cominciassimo a dire "bene" anche di ciò che a noi uomini,
creature limitate e imperfette, sembra male? Se tutto viene da Dio, come può esserci il "male"? Ma, se facciamo fatica a riconoscere ciò che è senz'altro "bene", come possiamo benedire un fatto doloroso, una croce?
Cercando, come Abramo, in tutte le cose del creato, nella natura, negli avvenimenti, nelle persone, il Regno di Dio e la Sua "giustizia", la Sua "giustezza".
Benedicendo sempre e comunque, compiacendosi nelle avversità, come san Paolo. Lodando Dio per ogni cosa creata, come san Francesco. Amando la vita, come Erika.

CAPIRSI OGGI
Fede, speranza e carità: virtù teologali, virtù che riguardano Dio, piene di significato per il cristiano, ma, nel linguaggio di una società materialista, parole vuote che non dicono molto all'uomo d'oggi.

Ma forse siamo ancora in grado di capire cosa vuol dire: avere fiducia in qualcuno e in qualcosa... restare in attesa di qualcuno o qualcosa... dare o fare con gratuità qualcosa a qualcuno. Diciamo allora fiducia, attesa e gratuità.

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